una storia lunga tre generazioni

“Una storia lunga tre generazioni, l’amore per il nostro lavoro e un legame indissolubile con il nostro territorio”.

Stefania e Filippo Petrianni

Un punto di partenza per la nostra famiglia, l'amore per il nostro lavoro

Nel video, la testimonianza della presenza degli operai dell'Impresa Edile Filippo Petrianni, il capostipite della famiglia Petrianni che ha festeggiato i 100 anni dell'impresa.

Un punto di partenza per la nostra famiglia, l'amore per il nostro lavoro

Nel video, la testimonianza della presenza degli operai dell'Impresa Edile Filippo Petrianni, il capostipite della famiglia Petrianni che ha festeggiato i 100 anni dell'impresa.

I nostri primi cento anni 1922-2022

La storia del Gruppo Enzo Petrianni ha radici profonde.

Nei primi anni ’20 i nonni di Filippo e Stefania Petrianni, titolari di due piccole imprese edili a Cisterna e Sezze, si incontrarono durante i lavori di bonifica di Littoria, oggi Latina. Strade, ponti, acquedotti: a loro si devono alcune delle più grandi opere pubbliche di Latina che portano il nome della loro famiglia.

100 anni di ricordi e di foto appese ai muri dell’azienda a testimoniare la fatica e il grande lavoro dei nonni prima e dei genitori poi. Vecchi aneddoti che fanno parte della storia della città, uno in particolare riportato anche nel romanzo di Antonio Pennacchi, Canale Mussolini, vincitore del prestigioso Premio Strega nel 2010.

“Era il 17 dicembre del ’32, 24 ore prima dell’inaugurazione di Littoria. Era quasi tutto pronto, ma quel giorno diluviava; il via vai di camion e trattori era incessante. Tra questi anche i 18BL della ditta Petrianni che trasportavano le pietre per la massicciata della pavimentazione di piazza del Popolo, la piazza principale della città dove sarebbe avvenuta la cerimonia di inaugurazione. Ad un tratto si aprì una voragine e uno dei 18BL, pieno di pietre e lastre di marmo, affondò travolto dal fango. Per non perdere il carico quattro grandi trattrici Pavesi provarono di tutto; legarono il camion con dei cavi, ma non ci fu niente da fare. Per non perdere tempo si decise di sacrificare camion e carico. L’autista scese e si mise in salvo, ma per la fretta lasciò, all’interno della cabina, il suo gattino che portava sempre con sé. Il micio sprofondò nel fango e si narra che, ancora oggi, nelle giornate di pioggia, passando da piazza del Popolo, si può sentire il miagolio disperato del gatto.”

L'intuizione del riutilizzo dei materiali

Un’intuizione fu quella del riutilizzo dei materiali, avuta dai nonni di Filippo e Stefania Petrianni ai tempi della realizzazione dei primi palazzi di Latina quando per pavimentare le case di fondazione si usava la marmetta di graniglia. Un prodotto realizzato con le scaglie di scarto della pietra lavorate con il cemento che ha rappresentato, senza dubbio, uno dei primi prodotti da riciclo.

Le grandi opere che hanno fatto la storia di Latina

Molte le opere eseguite dalle aziende della famiglia Petrianni in questi 100 anni di attività. Tutte ancora ben visibili a Latina dove, oltre piazza del Popolo e il canale Mussolini, la ditta Petrianni ha realizzato l’acquedotto, il centralissimo Corso Matteotti, la storica piazza San Francesco di Villaggio Trieste, piazzale Loffredo a Capoportiere, il MOL (Mercato Ortofrutticolo di Latina) fino ad arrivare ai recenti quartieri Q4 e Q5 dove sono state realizzate tutte le opere di urbanizzazione.

Alla famiglia Petrianni si deve anche la realizzazione della strada Litoranea che collegava Latina a Sabaudia, la costruzione di porti e ponti, come quello di Formia e quello di Torre Paola, a Sabaudia, e la pista ciclabile della città. E ancora strade antiche come le Ninfine e le Migliare e quelle più moderne come la Pontina. Opera della famiglia Petrianni anche diversi depuratori costruiti, negli anni, in molti paesi della provincia di Latina come quello delle Sardellane, a Sezze, e tante altre opere che hanno contribuito all’urbanizzazione di molti territori tra cui quelli di Anzio e Nettuno, in provincia di Roma.

Oggi Stefania e Filippo Petrianni rappresentano, infatti, la terza generazione a capo di un’azienda che supera i 100 anni di attività. Un passaggio generazionale che ha portato, in tutti questi anni, a seguire l’evoluzione dei tempi, mantenendo i valori che sono da sempre alla base della loro attività imprenditoriale.

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